Non si può pretendere che dopo più 40 anni di carriera lo standard qualitativo possa rimanere sempre agli stessi livelli (che nel caso di King considero medio/alti almeno fino alla fine degli anni ’90). Se tutto va bene, ci si deve accontentare di qualche buona storia ogni 2/3 anni, che non è comunque male.
Si veda ad esempio:
2011 – 22/11/63
2009 – The Dome
2006 – La storia di Lisey
per citare qualche opera recente ben riuscita (giudizio personale).
La verità è che un’opera d’arte è per l’appunto un’opera d’arte: può piacere oppure no. Il giudizio è personale.
Questo Sleeping Beauties non è un granché. Più di 600 pagine per raccontare una storia che, a mio avviso, poteva dire tutto quello che aveva da dire anche in 400, forse addirittura in 300.
La verità è che la trama non decolla. Mai. E come spesso accade a King (questa volta “ai” Kings) il finale lascia piuttosto indifferenti.
Tanti personaggi in gioco, ma a differenza di The Dome, dove l’autore da prova di saper gestire con maestria un’ampia collettività, qui “la magia” non riesce. Più di una volta ho dovuto fare mente e cercare di ricordare chi fosse Tizio o cosa fosse accaduto a Caio. Non a caso nella prima pagina del romanzo vengono elencati tutti i personaggi e le relative mansioni. Forse anche i Kings a un certo punto si sono resi conto che – probabilmente a stesura oramai ultimata – c’era un po’ di confusione.
L’idea che le donne finiscano improvvisamente addormentate e che gli uomini si ritrovino a dover fronteggiare questioni di vita quotidiana che “normalmente” non gli competono, è buona, tuttavia il romanzo prende un piega che secondo me non rende onore all’originalità dell’idea (che comunque pare essere venuta a Owen e non a Steve).
Insomma, un King da rivedere!
Tra qualche settimana uscirà “La Stanza dei Bottoni di Gwendy” scritto l’anno scorso a quattro mani con RICHARD CHIZMAR, poi per il 2018 negli USA sono previste addirittura 2 uscite:
. The Outsider – 22 Maggio
. Elevation – 30 Ottobre
Staremo a vedere.
5.5/10
R.
Ciao Alessandro, questo mese anche io ho letto Sleeping Beauties insieme al mio gruppo di lettura. Concordo con te, non tutti i libri di King sono dei capolavori e questo in particolare poteva essere decisamente più breve. Quasi 300 pagine di niente anche se l’idea di addormentare le donne per vedere come se la sarebbero cavata gli uomini era ottima!
Peccato che non sia stata sviluppata al meglio, secondo me. Ad un certo punto siamo passati dal semplice paranormale all’assurdo, facendomi passare l’entusiasmo iniziale. Speriamo nel suo prossimo romanzo!
Alessandro Casalini
Grazie per il tuo contributo…direi che siamo allineati su tutto!
Ciao
Alessandro