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Scrittura - Lettura

By Alessandro / Leggo, pillole-leggo

2018

Novembre

30

John Edgar Wideman – Fratelli e custodi

John Edgar Wideman – Fratelli e custodi

Ho acquistato questo romanzo pensando che si trattasse di pura fiction, poi però, leggendolo, fin dalle prime pagine mi sono reso conto che Wideman stava raccontando la storia di fratello suo Robby, finito in carcere e condannato all’ergastolo per omicidio. Dentro questo libro c’è davvero tanto. La vicenda si svolge a Pittsburgh, città natale di Wideman, tra la metà degli ’70 e i primi anni ’80 in un contesto fatto di droga, violenza e discriminazione razziale. Il fratello minore dell’autore, eroinomane e perennemente a caccia di soldi, si improvvisa rapinatore di un camion di televisori, e nel successivo tentativo di rivendita della merce, rimane coinvolto in una sparatoria nella quale perde la vita un ragazzo. Da qui parte la storia di Robert Wideman, che si da alla fuga attraversando mezza America fino a quando viene sbattuto in galera con l’accusa pesantissima di omicidio. Una accusa che verrà confermata e che lo condannerà all’ergastolo.
Il fratello John, professore e scrittore professionista, durante le visite al penitenziario si ritroverà a instaurare un profondo rapporto con Robert che lo porterà alla decisione di raccontare la sua storia in un libro.

L’intensità delle pagine è notevole. Wideman scrive per bocca del fratello cercando di far uscire tutto ciò che può essere il vivere una situazione di degrado e droga; e lo fa riavvicinandosi, pagina dopo pagina, al fratello minore. Come se protetti da un vetro antiproiettile, e sotto lo sguardo dei secondini, Robert e John riescano per davvero a tornare fratelli .

Leggendo sulla vita di John Wideman, ho scoperto che anche suo figlio è stato condannato a 25 anni di prigione per omicidio, e che al momento sta ancora scontando la sua pena. Insomma, certe famiglie sembrano davvero maledette.
Una lettura impegnata, scritta in maniera impeccabile, tuttavia non credo adatta a tutti.

7/10

Quarta di copertina:

Due fratelli afroamericani, John Edgar e Robert, crescono insieme in un quartiere di Pittsburgh, in Pennsylvania, ma le loro vite prendono ben presto due direzioni diverse. Il 15 novembre 1975 Robert, il fratello minore, eroinomane e perennemente a caccia di soldi, tenta l’assalto a un camion pieno di televisori rubati: si scatena una sparatoria in seguito alla quale un uomo rimane perde la vita. Ricercato per rapina a mano armata e omicidio, dopo tre mesi di latitanza si presenta a casa di John Edgar – che è diventato scrittore e insegna letteratura all’università – e il giorno seguente viene arrestato. Il processo si conclude con una condanna all’ergastolo, anche se durante la rapina Robert non ha sparato. Nel corso delle visite in carcere, tra i due fratelli si instaura il dialogo che forse non hanno mai avuto, in un percorso di reciproco riscatto che vedrà il suo epilogo su una nota di profonda consapevolezza. Alternando il suo stile colto, elegante, e la vivace e potente lingua di strada del fratello, Wideman ci regala un memoir sfaccettato e ricco di fascino, tra biografia familiare e storia carceraria: una riflessione lucida sulla razza e le ineguaglianze, il retaggio di violenza che la società americana si porta nel DNA e la forza travolgente dei legami di sangue.


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