Dopo vent’anni di letture Horror, passando da King a Barker, mi vergogno di dover ammettere di non aver mai letto nulla del padre di questo genere: H.P. Lovecraft.
Qualche settimana fa, ho recitato il Mea Culpa poi ho acquistato questa raccolta di racconti.
Che dire … alcuni mi hanno fatto davvero paura!
E’ chiaro che sono stati scritti tra il’23 e il ’26 del secolo scorso e in questi quasi cento anni, di “robacce” horror alla tv ne abbiamo viste tante (forse troppe), tuttavia alcuni lavori di questa raccolta hanno ancora il potere di farti accendere la luce quando, prima di andare a dormire, passi da una stanza all’altra della casa.
L’unico appunto che posso avanzare è che nello stile di Lovecraft ci sono pochissimi dialoghi tra i personaggi, tutta la narrazione è molto “narrata” e poco parlate. Credo che questo tipo di constatazione derivi dal fatto che la televisione è arrivata un po’ dopo i tempi di HPL e che questo negli anni, abbia radicalmente cambiato il modo di scrivere che tende ad avvicinarsi sempre più a un compromesso tra il romanzo e la sceneggiatura.
HPL fa paura, non c’è molto altro da aggiungere. Credo che a breve passerò alle altre raccolte di racconti.