Primo capitolo della dilogia di McCarthy, ultima opera del grande maestro. Sono già alle prese con la parte II, Stella Maris. Che dire di questo “Il Passeggero”? Ostico, intrigante, fuori dagli schemi. Un McCarthy che mi ricorda DeLillo.
Voto: 7/10
Quarta di Copertina:
Nel cuore di una fredda notte del 1980, Bobby Western indossa la sua muta da sommozzatore e si tuffa nelle nere profondità della baia del Mississippi. Laggiù scorge il profilo di un aereo con nove corpi in cabina, gli occhi vuoti e le braccia protese verso un gelido abbraccio. Che fine ha fatto il fantomatico decimo passeggero? Quali oscure macchinazioni cela la sua scomparsa? Dolente viandante del mondo da sempre braccato dalla perdita e dalla colpa, ora Bobby deve tornare a fuggire, inseguendo la libertà e il ricordo di una donna per sempre irraggiungibile.