E’ un buon giallo. La suspense cresce e il lettore vuole capire da che parte si andrà a parare. Unico appunto, il registro narrativo è un po’ “basico”.
Ma del resto, tra scrittori con la “esse” minuscola come noi (azzardo, non me ne foglia Foddai) è un difetto che si riscontra spesso. Lo si capisce quando si legge un libro come questo o come il mio, dopo aver letto libri scritti da scrittori con la “esse” maiuscola!
6.5/10