

Scrivere un sequel di un bestseller non è cosa facile.
Allan, il protagonista centenario del primo episodio, mi aveva fatto davvero divertire nella sua prima avventura. Questa volta un po’ meno. Forse è normale. In questo secondo romanzo, ogni bizzarria di Allan sembra un po’ una forzatura. Come se dovesse stupire più di quanto non abbia fatto nel primo volume.
A un certo punto, Jonasson lo lascia addirittura un po’ al margine della storia a sbirciare nel suo tablet, mentre Julius e Sabine prendono un po’ le redini della vicenda. Come se l’autore non sapesse più cosa fagli fare al suo centenario, ora – per la verità – 101ario!
Voto: 6/10