Non sono un maratoneta. Mi limito a qualche chilometro di corsa sul tapis roulant. Ogni settimana. Questo libro di Murakami però, fa venir voglia di correre per davvero. Uscire di casa e lasciarsi andare. Via, lontano. Senza pensarci troppo. Mi è piaciuto. Uno scrittore che basa il suo successo principalmente sul fatto di riuscire come pochi altri a rimanere in equilibrio su quella sottile linea di confine che divide il reale dal fantastico, in questo saggio si rivela essere un uomo con i piedi per terra. Metodico ed estremamente ostinato. Molto “reale”, lo definirei.
Voto: 8/10