La malinconia di Murakami!!!

Diciamo che trovarsi in un periodo “così così” e decidere di avventurarsi su Murakami può non essere la scelta migliore, o meglio, può non essere la scelta in grado di tirarti su di morale.

Scherzi a parte, non ho letto molto di Murakami. 1Q84, Norwegian Wood e L’incolore …

1Q84 è sicuramente il romanzo che mi è piaciuto di più anche se devo dire che (tristezza a parte) Norwegian Wood non è male per nulla.

“L’incolore” mi è sembrato una sorta di Norwegian Wood – Parte II con le sue ambientazioni tristi e con tanta ricerca dell’io interiore dei protagonisti.

Murakami sa scavare dentro i suoi personaggi, su questo non ci sono dubbi. L’amicizia. Questo secondo me il tema principale del libro. L’amicizia come valore che può davvero fare la differenza nella vita.

Tsukuru si trova improvvisamente privato dell’amicizia dei suoi compagni di adolescenza, e come se questo non bastasse, senza nemmeno sapere il perché.

Sedici anni a chiedersi cosa possa aver determinato l’allontanamento dei suoi amici, sfiorando il suicidio più volte.

Ma la domanda che rimane alla fine del romanzo è: la ragazza di Tsukuru ha davvero un altro ?! Cioè, dopo che questo ragazzo è stato scaricato dagli amici senza un motivo apparente, tentato il suicidio, laureato in ingegneria, e finalmente “pseudo” fidanzato, dopo tutto questo trambusto, caro Murakami, ci potevi dire come va a finire tra lui e Sara ?!

Mah … probabilmente non lo sapremo mai!

Consigliato a chi non è in stato di depressione!